All’interno della Scuola di Formazione in Musicoterapia della Cooperativa Oltre opera un servizio di musicoterapia individuale e di gruppo.
La scuola è presente nel campo della formazione già dal 1995 e segue un approccio integrato di tipo relazionale.
Cos'è la MUSICOTERAPIA?
La musicoterapia è una metodologia all’interno della quale, negli ultimi sessanta anni circa, sono stati identificati differenti modelli e tecniche di intervento. Essa, infatti, viene concepita come uno specifico approccio applicato ad aree diverse, proprie dell’essere umano, come quella cognitiva, comportamentale ed emotivo-affettiva al fine di attivare e favorire, per loro tramite, il processo di socializzazione e di inserimento sociale dell'individuo.
Il presupposto di fondo della musicoterapia sta nell'utilizzare il linguaggio corporo-sonoro-musicale quale valido strumento espressivo e comunicativo.
La musicoterapia diventa, quindi, quell’attività clinica che, sviluppando una relazione tra terapista ed utente, attraverso l’utilizzo della comunicazione corporo-sonoro-musicale e la conseguente apertura di nuovi canali di comunicazione (quali sono tutti quelli che appartengono al mondo del non verbale), favorisce l’espressione, l’integrazione e l’elaborazione dei bisogni e dei vissuti della persona, insieme all’acquisizione di nuove modalità di comunicazione con se stesso, con il proprio nucleo familiare e con il mondo esterno, al fine di migliorarne la qualità della vita.
Che obiettivi si pone?
La musica ha il potere di coinvolgere diversi organi sensoriali: produce stimolazioni visive, tattili, cinestetiche, oltre che uditive. Queste modalità multisensoriali rendono la musica ideale per l’uso psicoeducativo.
L’elemento fondante è che la musica non è mai solo ed esclusivamente musica: movimento, suono e musica, in musicoterapia, sono praticamente una stessa entità.
La musicoterapia non si pone obiettivi rispetto all’acquisizione di competenze musicali specifiche, né ricerca risultati validi rispetto a canoni estetici universalmente riconosciuti.
E’ una metodologia che si affianca ad altre di tipo medico, psicologico e sanitario in un quadro di presa in carico globale della persona.
L’intervento di musicoterapia, quindi, deve potersi integrare nel progetto educativo già in atto, e non connotarsi come un evento isolato. Esso può contribuire al lavoro riabilitativo attraverso l’utilizzo di tecniche di osservazione, di ascolto e di intervento, centrate sulla comunicazione non verbale, espressa attraverso i suoni e i ritmi personali.
In generale, può trovare maggiore spazio e peso terapeutico nei casi in cui il problema presentato dal paziente coinvolga in maniera specifica gli aspetti della comunicazione, ma anche dell’attenzione in genere, e del ritardo psico-motorio, con particolare riferimento a deficit di coordinazione fine e grosso motori, deficit cognitivi e disturbi in età evolutiva.
Come si svolge una seduta di musicoterapia?
Il metodo di intervento si inquadra in quella che viene definita musicoterapia attiva con cui si intende la diretta manipolazione di uno strumento musicale, o anche di comuni oggetti d’uso quotidiano, utilizzati in modalità sonoro-musicali.
Lo strumentario a disposizione è costituito per lo più dal materiale musicale della metodologia Orff: strumenti musicali caratterizzati da una facile manipolazione, anche e soprattutto in assenza di una specifica competenza musicale, e da una ricca gamma di timbri e toni.
Quali persone possono fare musicoterapia?
La musicoterapia può essere applicata a tutte le fasce d’età, in una varietà di ambiti: psico-educativo, riabilitativo, terapeutico e formativo.
Oggi i campi di applicazione della musicoterapia sono i seguenti:
Preventivo e psico-educativo:
- musicoterapia in gravidanza (ospedali e centri privati, in corsi di preparazione al parto)
- primissima infanzia (progetto Nati per la Musica), corsi per genitori e alfabetizzazione musicale
- scuola
Riabilitativo:
- deficit cognitivo
- deficit motorio
- plurihandicap
- autismo e spettro autistico
- demenze e Alzheimer
Terapeutico:
- disturbi di personalità
- psicosi
- nevrosi
- pazienti psicosomatici
- pazienti oncologici
- pazienti in coma
- pazienti psichiatrici con deficit cognitivo
Come si procede?
La presa in carico in Musicoterapia prevede:
- Colloquio con la persona, o la famiglia in caso di minore, per la raccolta dei dati anamnestici e per l'analisi della domanda;
- Una fase di valutazione individuale del paziente per evidenziare che siano presenti i prerequisiti per lo svolgimento di un percorso efficace.
- Nei casi di minori la famiglia viene attivamente coinvolta nel momento valutativo e, se necessario, anche nello svolgimento del processo musicoterapico.
- Le sedute di musicoterapia si svolgono, generalmente, con cadenza settimanale e durano in media 30/40 min., in considerazione della risposta del paziente e a seconda che vengano effettuate individualmente o in piccolo gruppo.
- Le verifiche dell'andamento del processo musicoterapico avvengono mediante la redazione di relazioni descrittive che vengono consegnate alla persona o alla famiglia ad inizio percorso, in fase intermedia e in chiusura.
Informazioni
Presso la sede del servizio è presente un ufficio di segreteria che in giorni prestabiliti riceve, previo appuntamento, le richieste di intervento.
Claudio Gimmi
Musicoterapista
Coordinamento Servizio di Musicoterapia della Cooperativa "Oltre"
Cell. 393 9271435
Mail:
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Sito: www.coopoltre.org
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